IL LONFO
Il Lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce,
sdilenca un poco e gnagio s’archipatta.
È frusco il Lonfo! È pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e ti arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.
Eppure il vecchio Lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa legica busia, fa gisbuto;
e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui, zuto
t’ alloppa, ti sbernecchia; e tu l’accazzi.
Fosco Maraini
Quella che avete appena letto è una poesia metasemantica, composta da parole prive di significato, ma dal suono a noi familiare. Il suono e la loro posizione all’interno del testo fanno sì che l’ascoltatore attribuisca un personale significato a ciò che legge...
Su YouTube potete guardare la stupenda interpretazione di Gigi Proietti...
Per noi il Lonfo è una tartaruga.... o un topo dispettoso.
E per voi?
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