domenica 3 maggio 2020

Il telefono delle emozioni

Questo è stato un periodo pieno di emozioni forti e contrastanti per tutti... La nostra ciurma si è sentita spesso felice perché abbiamo passato tanto tempo insieme ma anche arrabbiata perché la vicinanza rende inevitabili i conflitti... triste per non potere rivedere nonni e amici, ma anche sorpresa, eccitata, impaurita, e tanto altro. 
Come aiutare dei bambini piccoli a esprimere così tante emozioni diverse? Semplice, col telefono delle emozioni! 
A passarci questa bella idea sono state le maestre di Marti, che in realtà l'avevano proposta diverso tempo fa e io nel frattempo ho perso il tutorial originale.... così abbiamo provato a fare un po' con quello che ricordavo, un po' modificando il progetto ed ecco quello che è saltato fuori!
Si tratta di un telefonino di cartone con tante emoticons che si possono attaccare e staccare dallo schermo con il feltro adesivo. 
Per realizzarlo, ecco come fare:

- Ritagliate la sagoma di un telefonino (potete usare il vostro come stampo).
- Dipingetelo come volete; per dare un po' di tridimensionalità noi abbiamo utilizzato la tecnica della pittura che lievita in microonde, ma potete semplicemente usare i pennarelli se preferite.
- La parte più divertente per i bambini: ritagliate tanti cerchietti, dipingeteli di giallo e personalizzateli copiando gli smileys dal vostro cellulare....vero.
- infine attaccate un pezzo di feltro adesivo sullo schermo del telefonino di cartone e altri dietro alle faccine, in modo che si possano fissare.

Io ho aggiunto una tasca sul retro del telefonino per conservare tutti gli smileys... per farla basta ritagliare il pezzetto di una busta di plastica trasparente e fissarla con del nastro adesivo dietro al cellulare. 

Noi abbiamo realizzato due cellulari, uno per ogni bambino... ma anche se avete un solo bambino vi consiglio comunque di farne due, in modo da poterci giocare meglio insieme.

...E oggi sui nostri schermi ci sono delle faccine contente e innamorate perché tra poche ore potremo rivedere i nostri nonni!

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